Caffè Chinaski, è Peace Cup

Autolavaggio Fagotto conquista all'ultimo respiro la Qualificazione ai Quarti di Finale, costringendo Caffè Chinaski a disputare la Peace Cup. La squadra di Danilo Donadio era riuscita a passare il turno nelle due edizioni precedenti, ed era la terza testa di serie, ma differenza delle altre due "nobili decadute", la Pezzottese e La Loggetta avrà almeno la possibilità di portare a casa un Trofeo comunque prestigioso. Le due squadre sanno di giocarsi molto in una sola partita e partono con il freno a mano tirato. La prudenza nei primi minuti appare a dir poco eccessiva ai 25 spettatori presenti che iniziano a sbadigliare. Ci pensa però Pandolfelli a dare una scossa alla partita: al 11' riceve palla all'altezza del cerchio del centrocampo, la difende nonostante sia disturbato da due avversari e la deposita in rete senza pietà. Il numero 14 azzurro si ripete un minuto dopo, e segna il gol dello 0-2 sfruttando ancora una volta il suo fisico possente. Caffè Chinaski non riesce a reagire e nel contempo i gol di Nicola Celio (14'), di Paolo Nuzzo (18') e di Davide Salemme mettono la partita dell'Autolavaggio sui binari giusti. Il numero eccessivo di falli che purtroppo fa parte del DNA della squadra azzurra permette a Federico Pasquariello di segnare, su tiro libero, il gol che chiuderà il primo tempo sul 1-5 (24'). Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo: nessuna delle due squadre riesce ad imporsi, ne l'Autolavaggio che non sente l'esigenza di dover mettere il punto esclamativo sulla partita ne tantomeno Caffè Chinaski che non riesce a trovare la forza di reagire e provare quantomeno a ridurre lo svantaggio. Ancora una volta è una prodezza di un singolo a sbloccare il risultato, al 17' infatti Celio regala al pubblico infreddolito una prodezza delle sua, colpo a cui risponderà un minuto dopo D'Addio. Il facile tap in di Santoro (19') però chiuderà definitivamente i giochi sul 2-7, a sfidare i campioni in carica del Team Eagleas sarà la squadra guidata da Paolo Nuzzo e soprattutto dai due uomini chiave: Nicola Celio e Gianluca Pandolfelli.