5 minuti di follia

Finalmente si è svolta la partita più attesa di tutto il torneo: Legend F.C.-Peter Hair. Le due squadre si sono distinte ognuna per delle qualità specifiche. Legend per una straordinaria organizzazione tattica abbinata alle straordinarie qualità tecniche di alcuni singoli giocatori. Peter Hair per una grandissima coesione di squadra e la caparbietà nel non arrendersi mai e crederci sempre fino al triplice fischio. L’arbitro fischia e si capisce fin dalle prima battute che sarà impossibile, fino all’ultimo secondo, stabilire il vincitore. La partita è tiratissima, ci sono frequenti occasioni da gol da ambo le parti, ma i neroazurri sono più cinici sotto porta e si portano in vantaggio di tre gol nel giro di venti minuti, grazie alla rete di Monti e alla doppietta di Salvi, fino al 25’, quando Montano accorcia le distanza. Il primo tempo si chiude sul risultato di 3-1, ma è un risultato bugiardo che non rende giustizia a Peter Hair. Il secondo tempo ha inizio e vi anticipo subito che sarà spettacolare. Nei primi sette minuti vengono segnati tre gol favolosi: il primo lo segna Monti che dopo un taglio prefetto si trova davanti al portiere che viene beffato da un delizioso pallonetto, il secondo Cervo con un esterno sinistro tanto potente quanto preciso che va a cozzare contro il palo opposto prima di entrare ed il terzo viene messo a segno da Elson che insacca con un superbo pallonetto dopo aver saltato con un dribbling secco un difensore avversario. La partita continua sempre sulla stessa linea, ma,dopo il sesto gol subito, Palo decide che da adesso in poi le leggi della fisica non gli riguarderanno più ed abbandona le sue spoglie mortali per indossare quelle divine, visto che da li in poi farà dei veri e propri miracoli. Ma ovviamente non bastano le paratone di Palo per ristabilire le sorti della partita e a questo va aggiunto anche la peculiare caratteristica dei reds: l’incapacità di arrendersi nei momenti più critici. Nel giro di due minuti si portano ad un solo gol di distanza e al 23’, grazie ad un’azione abbastanza rocambolesca, agguantano il pareggio. Però Massimo Fusco non accetta la decisione arbitrale e, dopo veementi proteste, viene punito con l’espulsione diretta. A questo punto il gioco di Legend è completamente destabilizzato dall’espulsione e dall’agitazione causata dal portiere e nei minuti finale subiscono altri due gol. L’arbitro decreta la fine della partita che si chiude con il risultato 6-8. Una partita favolosa che sarebbe stata perfetta se non fosse stato per l’atteggiamento scorrettissimo dei fratelli Fusco che attaccano l’arbitro rovinando così una sfida tirata fino alla fine dove non sono mancati grandissimi colpi di classe.